Passa il tempo

Passa il tempo e col tempo passo anche io come tutti gli esseri umani. Quindi, venti, trenta, quarant’anni e oltre, sono anni trascorsi, passati e non tornano più. Quanti me ne restano? non lo so, come nessuno di noi lo può sapere.

I giorni volano senza che neppure ce ne accorgiamo e, rispetto all’eternità, il tempo che abbiamo a disposizione, non solo è brevissimo, ma è niente.

Il tempo essendo breve è di conseguenza prezioso; possiamo stabilire che solo in questo limitatissimo tempo abbiamo modo di acquistare la felicità eterna. Infatti, ogni momento ben speso può accrescere in noi un grado di gloria. Ogni momento ben impegnato per fare i conti con la nostra coscienza è fruttuoso.

Il tempo è un tesoro che non ha pari e che Dio ci ha dato perché l’usassimo per l’interesse dell’eternità.

Certamente ci renderemo conto della sua preziosità in punto di morte quando capiremo di non averne più a disposizione e ci renderemo conto dell’uso che ne abbiamo fatto.

Questo dovrebbe incitarci a vivere il tempo intensamente perché quel minuto che ormai è passato non potrà più essere recuperato, è stato perso per sempre; infatti, nessuno di noi ha il potere di tirare indietro le lancette della vita.

“E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un’ora sola alla sua vita?” (Mt 6,25).

In varie parti del mondo si sentono rumori di guerra, di malattie, di catastrofi naturali, non sappiamo quando saremo chiamati al cospetto di Dio, quando dovremo presentarci davanti a Lui per essere giudicati. Quante persone hanno perso la vita in queste circostanze non aspettandosi che quello sarebbe stato il loro ultimo giorno sulla terra. Cosa avranno pensato queste persone trovandosi di fronte alla morte? Avrebbero voluto aver speso meglio il loro tempo? Certamente, se fosse stato possibile, avrebbero chiesto ancora del tempo, quello stesso tempo che va e non ritorna.

Cerchiamo di non perdere il nostro tempo in vanità, in puerilità, in distrazioni, in peccati. Cerchiamo di dedicare del tempo, oltre quello riservato alle occupazioni normali della vita, anche alla cura della nostra anima perché, ne sono certa, Dio non lascerà senza ricompensa chi si è dedicato anche a questo aspetto. Dedicando del tempo a Dio di fatto dedichiamo anche del tempo a noi stessi e alla nostra eterna felicità.

Alla luce di questo il credente non può che far sue queste parole del Vangelo:

“Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morrà in eterno. Credi tu questo?” (Gv 11,25)