Senza la Speranza

Nel Santo Vangelo non è esplicitata la parola speranza come virtù ma, analizzando cosa significa speranza, possiamo dire che è attesa fiduciosa di qualcosa in cui si è certi o ci si augura che consista il proprio bene o qualcosa che ci si augura avvenga secondo i nostri desideri. Essendo cristiani quale può essere la nostra speranza se non la vita eterna? E questa vita eterna in cosa consiste se non nella visione beatifica di Dio? E questa speranza da chi ci è stata data se non da Gesù stesso con la sua Resurrezione come ha scritto San Paolo: “Paolo, apostolo di Cristo Gesù, per comando di Dio nostro salvatore e di Cristo Gesù nostra speranza…” (1Tm 1,1). E ancora l’Apostolo insiste e ci esorta con queste parole: “Un solo corpo, un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione” (Ef 4, 4).

SPERANZA = desiderio

La speranza è la virtù per cui confidiamo con certezza di ottenere la vita eterna e i mezzi necessari per giungervi con l’aiuto di Dio.

L’oggetto principale della speranza è Dio stesso che con la sua onnipotenza è fedele alle promesse. La Speranza risiede nella volontà perché il movimento verso il bene deve essere oggetto delle nostre azioni. La Speranza tende alla certezza assoluta della salvezza che abbiamo con l’appoggiarci all’aiuto di Dio. La Speranza è impossibile negli eretici e infedeli perché nessuna virtù esiste senza la Fede. Possono averla in modo informe i fedeli peccatori che non sono disperati. Si trova nei giusti e nelle anime del Purgatorio mentre non esiste nei dannati perché ormai non possono più sperare e non l’hanno neanche i beati del Paradiso in quanto godono già della visione beatifica. Non esiste nessuno al mondo che possa smettere di sperare pensando di essere già salvato perché nessuno di quelli che vivono ancora sulla terra si possono dichiarare perfetti, quindi la virtù della Speranza è necessaria fino alla fine della vita terrena.

Peccati contro la speranza:

disperazione che ritiene impossibile la salvezza eterna e proviene specialmente dall’accidia o dalla lussuria
presunzione che ha due forme principali, una ritiene la beatitudine eterna come raggiungibile con le proprie forze senza l’aiuto della grazia, eresia. L’altra spera di salvarsi senza il pentimento dei peccati e ottenere la salvezza senza alcun merito e questo è il peccato contro lo Spirito Santo. La presunzione proviene dalla vanagloria e dalla superbia.

Lo sviluppo della Speranza per i principianti  della vista spirituale è basata soprattutto sull’evitare due scogli che fanno naufragare questa virtù che sono i due principali peccati contrari. Per evitare la presunzione bisogna considerare come senza l’aiuto di Dio nulla possiamo nell’ordine soprannaturale. Contro la disperazione pensiamo sempre che il Signore perdona i peccatori pentiti e per questo non dobbiamo temere nulla se non appunto il peccato. Ricordiamoci sempre che Dio è buono e misericordioso ma anche giusto e vuole salvarci ma noi dobbiamo cooperare volontariamente alla sua grazia e dopo le cadute ricorrere con fiducia a Lui. Bisogna continuamente innalzare lo sguardo in alto per disprezzare le cose della terra perché nessuna creatura può soddisfare il cuore dell’uomo come non possono farlo i beni della terra e se anche lo facessero sarebbe per un tempo limitato alla vita terrena mentre il Signore ci dà l’amore e i beni eterni. Costa molto praticare la virtù perché bisogna rinunziare a i propri gusti e combattere contro il demonio e il mondo ma ci deve confortare la Speranza che tutte le tribolazioni che soffriremo ci preparano a beni non paragonabili a quelli che conosciamo. Chi ha la virtù della Speranza non si preoccupa eccessivamente del domani perché ha dalla sua parte la Provvidenza, in cui ha pienamente fiducia, che penserà sia ai bisogni temporali che a quelli spirituali. Per questo sarà sempre più portato a distaccarsi dai beni terreni che non valgono per lui più nulla in confronto alla vita eterna. La virtù della Speranza non permette alle anime di scoraggiarsi in qualunque situazione o impresa debbano compiere, gli basta la fiducia nel Signore. Questa virtù porta al grande desiderio di arrivare alla visione di Dio e, sperando che si compia in loro al più presto, vivono nella completa pace interiore.